
Parole Alate – La lingua degli écrits bruts: sovvertimenti, variazioni e dissonanze
Gli écrits bruts e/o gli scritti outsider – prodotti dentro o fuori gli ospedali psichiatrici – ci interrogano sui modi consueti di leggere un testo e di interpretare l’eloquio narrativo, rappresentano una sfida per la linguistica costringendola ad esplorare i confini dell’ermetismo semantico e dell’incomprensibilità ed a misurarsi con una natura perturbante le convenzioni di scrittura. Creare neologismi, operare qualche forzatura della fonologia, rendere omonime alcune parole, uguali nella forma ma incongrue nel significato, piegare la sintassi al bisogno di dare voce al proprio vissuto, sono i mezzi attraverso i quali il desiderio-ribellione si dichiara, nel tentativo di violare l’isolamento ed aprire uno spazio di comunicazione.
Il secondo seminario del progetto Parole alate mette a tema questioni di metodo e spunti di analisi per dei testi di cui recuperiamo la memoria: documenti o letteratura, si costituiscono di una pluralità che rende il loro studio necessariamente terreno di confine e di scambio.
Interventi
● Luciana Brandi – Le pluralità sedimentate nella lingua degli écrits bruts
Già docente di Linguistica e di Psicolinguistica all’Università di Firenze, ha diretto il Laboratorio sui Disturbi del linguaggio e della comunicazione.
● Luciano Giannelli – Lessico creativo – fonetica effrattiva: il caso di R.
Ha insegnato discipline linguistiche diverse in varie Università, e dal 1987 all’Università degli Studi di Siena. Ha costantemente studiato l’insieme delle varietà di Toscana. A stretto contatto con la direttrice Gabriella Giacomelli, ha concepito dal 1973 e condotto fino al 2000 l’Atlante Lessicale Toscano.
● Gloria Gagliardi – Analisi degli scritti di un outsider: strumenti informatici e primi dati quantitativi
Svolge attività di ricerca e di insegnamento nell’area delle scienze del linguaggio in qualità di RTD-B all’Università di Bologna. Si occupa di linguistica clinica e Trattamento Automatico del Linguaggio.
● Marina Magnanini e Tatiana Marini – Scritti negati, analisi linguistica e grafologica
Marina Magnanini ha pubblicato vari articoli nell’ambito della linguistica e dialettologia italiana e delle lingue native americane.
Tatiana Marini laureata in Scienze e tecniche psicologiche, dal 2001 consulente grafologa, iscritta agli albi del Tribunale di Trieste come perito grafico-grafologico, docente di grafologia presso la Scuola di Grafologia – AGI Trieste, rieducatrice della scrittura. Si occupa di perizie grafologiche, di bambini e adulti disgrafici, con difficoltà di scrittura a mano, e di analisi grafologiche di orientamento professionale e scolastico.
● Giacomo Doni e Tatiana Marini – Annalisa e le lettere dal manicomio
Giacomo Doni grafico pubblicitario, dopo l’iniziale interesse per la fotografia, dal 2006 si occupa della conservazione storica delle ex strutture manicomiali italiane, nello specifico degli edifici non riconvertiti a diverso uso dopo la legge 180 del 1978, provvedendo alla loro documentazione fotografica e didascalica, lavoro questo già esposto in spazi pubblici e privati fra Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Campania.
● Andrea Marini – L’analisi multilivello dell’eloquio narrativo nella pratica clinica
Professore Associato di Psicologia Generale all’Università di Udine e membro del Consiglio di Dottorato in Neuroscienze Cognitive dell’Università di Trieste. È stato Visiting Professor presso la East Carolina University (USA) e rappresentante per l’Italia nella EU COST Action “Enhancing children’s oral language skills across Europe and beyond”. È stato Principal Invesigator o Research Unit Coordinator di numerosi Progetti di Ricerca finanziati dal Ministero della Salute. Direttore editoriale della collana “Neuroscienze, Psicologia, Educazione” della casa editrice Carocci è inoltre autore di libri, strumenti diagnostici e articoli scientifici su riviste internazionali.