
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA – Baudelaire
TUTTI A LEGGERE SULLA PAGINA FB DEI CHILLE
NEL SEGNO DI CHARLES BAUDELAIRE
“Una poesia senza stelle.
La modernità è il transitorio, il fuggitivo, il contingente, la metà dell’arte,
di cui l’altra metà è l’eterno e l’immutabile”
Nonostante la pandemia, a casa Chille si festeggia il 21 marzo, Giornata mondiale della Poesia indetta dall’Unesco nel 2000. Naturalmente con un evento on line sulla pagina fb alle ore 21.00.
Lo scorso anno, nell’immediatezza della pandemia, l’incontro a San Salvi fu annullato. Si interruppe così una emozionante tradizione nata appunto nel 2000: da allora tanti, e diversi tra loro, gli appuntamenti inventati spesso con il diretto coinvolgimento del pubblico e sempre nel segno della ricerca storica o attuale della compagnia.
Quest’anno cade a giorni il bicentenario della nascita di uno dei massimi poeti dell’età moderna: Charles Baudelaire, autore de I fiori del male. I Chille ne realizzarono una storica messinscena itinerante all’inizio della loro residenza nell’ex-manicomio: lo spettacolo ebbe oltre 70 repliche, tutto esaurito. Ritornare al poeta dello spleen è per la compagnia un piacevole dovere!
Baudelaire, nato a Parigi il 9 aprile 1821, è stato scrittore, critico letterario, critico d’arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista, traduttore francese, ma soprattutto POETA!
Da qui l’invito rivolto dai Chille ai loro affezionati spettatori a leggere – se si vuole anche in francese – una poesia di Baudelaire in una diretta sulla pagina fb della compagnia nella Giornata mondiale della Poesia, domenica 21 marzo alle ore 21.00. All’incontro parteciperà Michela Landi, autrice di molti studi su Baudelaire, tra i quali “Il mare e la cattedrale. Il pensiero musicale nel discorso poetico di Baudelaire, Verlaine, Mallarmé” e
“Baudelaire e Wagner”.
Gli spettatori-lettori potranno scegliere liberamente, a partire dai poemi più noti: La Bellezza, L’albatro, Corrispondenze, Invito al viaggio, Donne dannate, Il Viaggio…
I Chille e la professoressa Landi metteranno l’accento particolarmente sul tema del rapporto tra Baudelaire e la modernità, un tema oggi quanto mai attuale in un momento in cui tanti sono gli interrogativi sulla società contemporanea. Lo faranno attraversando prioritariamente i Quadri parigini (da I fiori del male) e i Piccoli poemi in prosa.
Il termine modernità (modernité), coniato proprio da Baudelaire, designa la sfuggevole ed effimera esperienza della vita condotta nella metropoli e nella città, e anche la responsabilità che l’arte ha di catturare quell’esperienza e di esprimerla nelle forme più disparate, suggestive e originali. Il poeta vede nella metropoli che lo circonda non solo la decadenza dell’uomo ma anche di avvertire una misteriosa bellezza fino ad allora mai scoperta. Il problema che si pone è come sia possibile la poesia in una società già allora così commercializzata e tecnicizzata. Per lui l’atto che conduce alla poesia pura si chiama lavoro, è metodica costruzione di un’architettura. I fiori non vogliono essere un semplice album, ma un’opera che ha un inizio e una fine.
Per tentare di ri-costruire un’architettura anche per l’incontro di domenica 21 marzo, i Chille invitano i loro spettatori-lettori a prenotarsi, inviando una mail a info@chille.it, indicando la poesia che si intende leggere. Riceveranno il link per collegarsi su zoom e…leggere in diretta!
Per ulteriori informazioni: whatsapp 335 6270739.