DINO CAMPANA E SIBILLA ALERAMO
“Tutto va per il meglio nel migliore dei mondi possibili” scrive Campana nell’agosto del 1916, quando ha da poco conosciuto Sibilla; “Tutto va per il meglio nel peggiore dei mondi possibili” scrive l’11 aprile del 1930 a Binazzi, quando incomincia a maturare l’idea di non voler lasciare più il manicomio di Castelpulci dove morirà il 1° marzo 1932.
Passioni e sentimenti, paure, tenerezze, invocazioni, tradimenti, ricongiungimenti, botte e minacce, miseria e malattia: tutto sotto “un cielo fatto solo d’amore”. E’ l’incontro di Dino Campana con Sibilla Aleramo, un incontro straordinario, come le lettere che i due amanti si scrissero.
Fin dalle prime lettere, Sibilla sembra consapevole del miracolo offerto dal loro incontro e incoraggia se stessa e Campana nel necessario sforzo della lotta per mantenersi nella vita, nella difesa di un dono, sorretta dalla fede che il loro amore li guiderà lontano: “Ti amo, soffro, sentimi. Se saprò che sei costì, forte, sarò brava anch’io, te lo giuro sul nostro amore, Dino, saprò aspettare, ho tanta fede, tutto è bello, sì, tutto è stato necessario, la vita sarà per noi, amor mio…
Una credenza questa, che cercherà di far condividere anche agli amici, per non sentirsi sola, abbandonata, nei molti momenti di forte disagio e crisi del Poeta: “Campana è malato profondamente, neurastenia con mania continua di fuga, di annientamento. È atroce quel che la vita può su un uomo… I primi giorni qui, per lo sbalzo della montagna, sono stati terribili. Ora ritorna un po’ di calma e un po’ di speranza: Bisogna che senta altri cuori oltre al mio, che lo voglion vivo. So che avete per lui, oltre all’ammirazione, una vera simpatia. Aiutiamoci.”
I Chille de la balanza – che da anni lavorano intorno a Campana con spettacoli anche all’estero (Parigi, Bruxelles…) – propongono un nuovo omaggio al poeta di Marradi intitolato, semplicemente, “Dino Campana e Sibilla Aleramo“. In scena a vivere emozioni, passioni, incontri e rifiuti dei due amanti sono Claudio Ascoli e Chiara Macinai. Nel denso percorso epistolare si inserisce Massimiliano Larocca, cantautore fiorentino che ha musicato molti dei poemi dei Canti Orfici, restituendone nuove emozioni, nel rispetto di ritmo e colori.
Lo spettacolo è in distribuzione
MATERIALI VIDEO
Lettura del poema GENOVA dai Canti Orfici di Dino Campana tratta dallo spettacolo VIENI A VEDERMI, TI PREGO… TUO DINO di e con Claudio Ascoli.
INCONTRO “FANTASTICO” TRA IL POETA DINO CAMPANA E IL CANTANTE ENRICO CARUSO