_Teatro_
IL BALLO
da Irène Némirovsky
Scrittura scenica
Sissi Abbondanza
con
Sissi Abbondanza,
Vincenzo De Caro,
Irene Montagnani,
Roxana Iftime
e la partecipazione in video di Matteo Pecorini e Cassandra Bini
costumi Katarzyna Pobudkiewicz
video e foto di scena Paolo Lauri
montaggio video Claudia Ceville
Abbondanza, impegnata anche come attrice nel ruolo della madre Rosine, affronta il rapporto madre-figlia che, oltre ai semplici discorsi sull’istinto materno, spesso è sommerso dal dolore ed è privo di tutti quei sentimenti che invece dovrebbero alimentare questa relazione: amore, affetto, sostegno, tenerezza
“Il ballo” fu scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930 da una Némirovsky venticinquenne ma già molto conosciuta per il trionfo editoriale di David Golder; una donna che si affacciava alla scena della brillante vita mondana di Parigi, dopo le peripezie della fuga dalla Russia bolscevica. Erano gli Anni ruggenti, di li a poco sarebbe arrivata, nel 1929, la Grande depressione: evidente, ma non unica, analogia con i nostri giorni.
“Il ballo” racconta la storia di una giovane ragazza, Antoinette Kampf, interpretata da Irene Montagnani, che vive con i suoi genitori in un lussuoso appartamento di Parigi. Non è sempre stato così, il padre (nel ruolo Vincenzo De Caro) ha dovuto lavorare sodo per accumulare una fortuna. La sua determinazione e mancanza di scrupoli lo hanno portato al successo. La ragazzina ha quattordici anni. Non è più una bambina ma non è ancora una donna. Ha un rapporto difficile con la madre, che a sua volta ha avuto un passato piuttosto burrascoso, e – come il marito – è altrettanto determinata a farsi accettare dall’alta società parigina. A questo scopo i Kampf invitano tutta la “gente che conta” ad un grande ballo che si terrà nella loro casa. Vengono stampati e inviati (dovrebbe portarli proprio Antoinette), centinaia di inviti. Ma alla festa si presenta solo una persona: la maestra di pianoforte della ragazza (Roxana Iftime). Cos’è accaduto?
Abbondanza ci invita a scoprirlo, immergendoci in uno spazio scenico singolare. Gli spettatori sono ai lati di uno spazio che mostra due stanze dell’appartamento dei Kampf; vivono in prima persona i litigi, i non sense, le apparenze, i sorrisi che mal celano l’incombere di una tragedia. Una bella prova d’attore (Abbondanza, De Caro, Montagnani e Iftime) per rimandare le intense emozioni di questo testo fortemente autobiografico, come spesso per la Némirovsky, e che al suo apparire fu subito trasposto in teatro e cinema, alimentando discussioni e dibattiti a non finire.
Di particolare rilievo e da sottolineare i costumi di Katarzyna Pobudkiewicz, la creazione video di Paolo Lauri, le luci e il suono di Martino Lega.
TRAILER
https://www.youtube.com/watch?v=Nm_Rhdoph20
RECENSIONI
Un sogno di evasione di Francesca Cappelli, www.notizieteatrali.it
Il Ballo della Néminovsky a San Salvi di Mariagiovanna Grifi, www.corrierespettacolo.it
“Il ballo”, di Irène Némirovsky nella messa in scena di Sissi Abbondanza per Chille de la balanza di Ottavio Viavattene, www.oltrecultura.it