
Primo studio festivalfilosofia Modena 2021 – 17 settembre Piazza Roma
Festival Taormina Arte 2022 – 18 settembre Villa Comunale
Autunno fiorentino 2022 – 22 settembre Via Canova Murale Jorit
Scrittura scenica: di Claudio Ascoli
In scena: Sissi Abbondanza, Claudio Ascoli, Paolo Cingolani, Matteo Pecorini, Linda Vinattieri, Rosario Terrone e Chiara Zavattaro
Coreografie: Paolo Cingolani e Linda Vinattieri
Luci: Teresa Palminiello
Suoni: Francesco Lascialfari
Foto e video: Cristina Giaquinta
Un racconto coinvolgente, a partire dalle parole di Gramsci dal carcere, che attraversa l’esperienza basagliana di superamento dei manicomi e di ritrovamento della centralità della Persona, arrivando ai nostri giorni mentre siamo tra gridato distanziamento sociale e necessario distanziamento fisico. Un racconto sulla libertà e sulla necessità di capire che “il mondo è una unità”.
Parole gramsciane e del suo universo femminile (la madre, Giulia e Tatiana Schucht) incontrano parole basagliane (Conferenze brasiliane) … a sottolineare, in una contaminazione con musiche ed immagini, la necessità della libertà.
Infine, un performer è chiuso all’interno di un grande pozzo gonfiabile trasparente. Spettatori, agiti da altri performers, si avvicinano al pozzo, comunque separati dal performer rinchiuso. Un’azione cercherà di avvolgere il pozzo e stimolare un cambiamento a partire dalla Comunità appena creata. E così la libertà, prima negata, ri-emerge: un’azione, nel segno del superamento del manicomio a dimostrare come anche una piccola comunità possa portare alla liberazione.