fbpx

Presentazione libro IL TEATRO DEI CHILLE

Quando:
14 Maggio 2018@12:30–13:00
2018-05-14T12:30:00+02:00
2018-05-14T13:00:00+02:00
Dove:
Salone internazionale del libro di Torino
Via Nizza
280, 10126 Torino TO
Italia

SALONE INTERNAZIONALE
DEL LIBRO DI TORINO
Pad. 3 – Regione Toscana

Lunedì 14 maggio_ore 12.30
Presentazione-spettacolo del libro
IL TEATRO DEI CHILLE
con Claudio Ascoli e Franco Corleone

 

 

Nel 1997, quando San Salvi era ancora il manicomio di Firenze, i Chille de la balanza – storica compagnia del magico teatro napoletano degli anni settanta – bussarono alla porta della Tinaia, il Centro di attività espressive…per i matti.

I Chille erano alla ricerca di un luogo in cui realizzare un singolare spettacolo da un testo di Antonin Artaud: “Van Gogh, il suicidato della società”. Furono accolti con entusiasmo ed ospitati da Dana Simionescu e da Carmelo Pellicanò, ultimo direttore del manicomio fiorentino: la loro presenza, inizialmente prevista per una quindicina di giorni… è proseguita sino ad oggi!

Fu Pellicanò a chiedere alla compagnia teatrale di accompagnare l’uscita degli ultimi matti con il contemporaneo ingresso della città a San Salvi. Un fatto unico in Italia. Come?
Attraverso l’ininterrotta realizzazione di progetti artistici che ne fanno oggi un luogo simbolo di Firenze, presidio culturale riconosciuto a livello nazionale e non solo. Il progetto si intitola San Salvi città aperta.
Oltre 600.000 le presenze succedutesi nel corso di questi ventun’anni in percorsi di Teatro, Musica, Arti visive…

“IL TEATRO DEI CHILLE” ora sta per diventare anche un libro e verrà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino lunedì 14 maggio alle ore 12.30 al padiglione 3 – Regione Toscana, con la partecipazione di Claudio Ascoli, regista e fondatore dei Chille e di Franco Corleone, recente responsabile della chiusura degli OPG in Italia e da anni coinvolto in molte iniziative sansalvine.

L’evento è uno degli appuntamenti di rilievo ospitati dal Salone nel 40.mo della legge Basaglia, anniversario cui i Chille dedicano il Festival STORIE INTERDETTE: che si svolge a Firenze San Salvi dall’11 al 13 maggio.

IL TEATRO DEI CHILLE è un libro a più mani; tra i tanti autori, i critici teatrali Matteo Brighenti e Antonella d’Arco, l’antropologo Pietro Clemente, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua – già collaboratore di Basaglia, il poeta Giuliano Scabia, il già citato Franco Corleone; ricchissimo il materiale iconografico con immagini di Mario Dondero, Massimo Agus, Paolo Lauri, Max Pruneti e Ivan Margheri.

L’incontro al Salone torinese sarà, nel puro stile Chille, un piccolo/grande, divertente e coinvolgente evento…da non perdere!
Alcuni anni fa un giornalista disse: “Spiegare il lavoro dei Chille è semplicemente impossibile: hanno creato un luogo della mente che non c’era, hanno trasformato un luogo di reclusione in una Città Aperta”. E i teatranti napoletani precisano: “Vogliamo aiutare a creare una comunità con una ricerca artistica rigorosa e aperta al tempo stesso, mettendo al centro la persona, aprendosi all’ascolto, come amava dire Franco Basaglia, il cui lavoro, paziente e rischioso, ha tanti tratti in comune con il nostro.
Come? Abitando i confini, dando vita ad un centro nel confine: il confine come estensione di una nuova centratura avvenuta. E’ qui che ritrova senso il perdersi nella sua più alta accezione, cioè quella capacità di riattivare una interazione tra noi e l’ambiente, fondendo vitalità e fantasia.

Il nostro è semplicemente e soltanto un teatro degli affetti. Nei termini che l’unica cosa che renda possibile tutto quest’insieme impossibile, questo dis-equilibrio permanente, esplosivo, ridondante è una vita di affetti. Come fai altrimenti a vivere tutto questo? Che possibilità hai di mettere rigorosamente insieme uno smembramento, uno svuotamento, un tornare dentro, uno star leggero, un danzare, un perdersi, un non accontentarsi, un non accumulare nulla, un costante buttare via e rifondare pur in presenza di una memoria viva? Come fai, se non hai la sicurezza nel tuo corpo, di un affetto che ti invada?…Ma l’affetto è faticoso, richiede attenzione costante e continua, tensione, dedizione, quotidiana costruzione di una traiettoria comune.”
Evidente la vicinanza con la lezione basagliana sull’ascolto e la centralità della persona, sulla supremazia del malato sulla malattia, sulla libertà terapeutica.

Informazioni: tel. 055 6236195 – whatsapp 335 6270739, o per mail a info@chille.it.