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MURO. Vita di NOF4 con Ciro Masella

Quando:
16 Luglio 2013@19:30–21:00
2013-07-16T19:30:00+00:00
2013-07-16T21:00:00+00:00
Dove:
Via di San Salvi
12, 50135 Firenze
Italia
Costo:
8 euro. Prenotazione consigliata.
Contatto:
Chille de la balanza
055 6236195

   Rassegna Teatro-Arti Visive LA PAROLA NEGATA Verso la libertà
.:Martedì 16 luglio_ore 21.30
_Teatro_
KanterStrasse Teatro/

Uthopia/tra Cielo e Terra
e Comune di San Giovanni Valdarno
MURO. Vita di NOF4
astronautico ingegnere minerario
nel sistema mentale
di Francesco Niccolini, Laura Montanari e Fabio Galati con la collaborazione di
Luigi Rausa e Filippo Quezel
con Marco Brinzi, Simone Martini, Ciro Masella, Riccardo Olivier
drammaturgia e regia di Ciro Masella

“Colonnello astrale, ingegnere astronautico minerario, scassinatore nucleare.”
Si firmava NOF4, stava per Nannetti Oreste Fernando, 4 invece per i posti in cui è stato rinchiuso, un orfanotrofio, un carcere, due manicomi. Uno di questi ultimi a Volterra. Arriva nel 1959. E’ stato arrestato a Roma per oltraggio a pubblico ufficiale e assolto per infermità mentale. La diagnosi per lui è: psicotico grave. Finisce nel padiglione Ferri, quello in cui c’erano le persone che avevano avuto guai con la giustizia. Lì ci resta, con qualche breve spostamento all’interno del manicomio fino alla chiusura della struttura per la legge Basaglia. Muore nel 1994 in una casa famiglia a Volterra.
NOF4 voleva scrivere, non gli davano penne e fogli. Allora lui comincia a incidere sui muri esterni del padiglione. Ha lasciato centottanta metri di pensieri incisi.
Pensieri che fanno tremar le vene e i polsi. Per dolore,  follia, solitudine e bellezza.               Francesco Niccolini

Un visionario. Un sognatore. Un uomo capace di vedere mondi, universi, pianeti e galassie lontanissime. E di sentire. E vedere. Di più. Molto di più. E oltre.
Un uomo libero pur nella reclusione. Un viaggiatore che non ha mai lasciato gli spazi angusti e i muri alti dell’orfanotrofio, della prigione o dell’ospedale psichiatrico. Eppure ha viaggiato. Lontano. Tanto lontano. E oltre, appunto.
E ci ha lasciato un diario di bordo del suo splendido viaggio: appunti di una vita sognata e vissuta proprio perché immaginata e scritta. Il Muro sostituisce la biografia negata.
Il Muro è un “Grido di Vita”.
Ciro Masella

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