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LIBERA REPUBBLICA DELLE ARTI E DELLE CULTURE

.:Sabato 14 settembre_dalle ore 18:00 fino a notte tarda
_FESTA special event_
FESTA DEL SALVINO
LIBERA REPUBBLICA
DELLE ARTI E DELLE CULTURE
MIRACOLO A SAN SALVI
gli artisti disturbano

Teatro  Danza  Musica 
Pittura  Scultura  Arti Visive
Ingresso libero

100 artisti di diversi linguaggi e culture creano nella città della Follia e dell’Arte
dove tutto costa 1 Salvino, la moneta scolpita da Amedeo Lanci

E  last but not the least  la Libera Repubblica delle Arti e delle Culture – il Salvino,  la tradizionale festa con oltre 100 Artisti che chiuderà l’Estate a San Salvi sabato 14 settembre.
Tema di questa settima edizione è Miracolo a San Salvi, con esplicito riferimento a Miracolo a Milano, film di Vittorio De Sica (1951) tratto dal romanzo “Totò il buono” di Cesare Zavattini (1943).

La LRAC è un momento di creazione collettiva, con la partecipazione a titolo gratuito di oltre 100 Artisti di diversi linguaggi e culture, tutti impegnati sull’assunto dell’opera di De Sica e Zavattini, e cioè che l’unica possibile via di uscita (allora nel dopoguerra e forse anche oggi in un “altro” dopoguerra!) sia ritornare alla centralità della persona, nel rapporto con la natura, e del fare comunità per… costruire finalmente un mondo dove “Buon giorno” significhi veramente “Buon giorno”!

Per fare ciò, l’intera area di San Salvi (oltre trenta ettari) sarà piacevolmente invasa, dalle ore 18 alle 24 di sabato 14 settembre, da installazioni, performances, giochi…

“Miracolo a San Salvi” si svolgerà proprio nei giorni in cui altrove si decide il destino dell’ex-manicomio: la Asl, proprietaria di gran parte dell’area, ne ha infatti chiesto al Comune il cambio d’uso con il dichiarato intento di far cassa, e in molti altri ex-manicomi ciò è già avvenuto!

Di qui la risposta teatrale, garbatamente provocatoria, dei Chille.

Così, sotto lo sguardo incantato dei protagonisti  dell’estate a San Salvi 2013  (Don Chisciotte e Sancho Panza,  in sella il primo ad un triciclo…con musica e il secondo ad una bici graziella.con formaggi e salamini), si andrà dall’invito – per una foto ricordo collettiva – a sedersi di fronte al vecchio cinema-teatro abbandonato (e forse presto venduto/trasformato…) a quello di lasciare il proprio segno pittorico, dal conferimento a tutti i partecipanti di una Carta di appartenenza che via via si arricchisca delle esperienze che si andranno a vivere,  al trasporto collettivo dell’acqua – con una infinita staffetta tra spettAttori – per irrigare prati ed aiuole. E ancora dalla semina di fiori all’impasto e cottura di pane, dalla realizzazione di murales e sculture con materiali di riciclo a momenti musicali, di danza, pittura, teatro; tutto ciò senza dimenticare veri e proprio spazi della memoria, con la creazione di corti in cui si racconteranno storie di vita, nate proprio a San Salvi, di pazienti, famigliari, dottori, infermieri, abitanti del quartiere. Non mancheranno proiezioni di immagini sia storiche dei “manicomi” in Italia, che dell’oggi e del destino di questi spazi, spesso oggetto di abbandono o peggio di speculazioni edilizie. Da non perdere il gioco di assegnare nuovi nomi ai diversi luoghi/strade/padiglioni di San Salvi… non cancellandone però la memoria manicomiale… forse indirizzati nell’occasione da un uomo buono che dà informazioni, citazione a metà tra Totò il buono di Miracolo a Milano e Don Chisciotte.

Questa magica e poetica atmosfera vivrà utilizzando poi un mezzo di trasporto antico e collettivo: tutti i partecipanti sono infatti invitati a lasciare in uno spazio apposito le loro auto, e spostarsi nel parco di San Salvi con un autobus d’epoca.

E alla fine? Tanti foglietti di carta con le idee-sogni dei partecipanti su San Salvi, voleranno in cielo legati a piccole mongolfierine, così come i poveri di Miracolo a Milano volavano sulle scope degli spazzini in piazza del Duomo!

L’ingresso è libero.
Una Repubblica deve pur avere una sua moneta e nell’ex-manicomio c’è appunto il Salvino: moneta dell’Arte e della Follia, disegnata da Amedeo Lanci. L’ingresso alla festa è libero, ma sabato 14 settembre tutto ma proprio tutto costerà solo 1 Salvino: opere d’arte, ma anche panini, birra e… Questa moneta, in puro clima dadaista, si ottiene girando una sola volta una ruota della fortuna, che ne determina il cambio… variabile: infatti con 10 euro si potranno ricevere 1, 2 o 5 salvini a seconda… del caso!
Presto i Salvini finiranno, ed allora forse solo gli Artisti ne avranno in gran quantità: un vero mondo all’incontrario!

Un’ultima nota: il sottotitolo “gli artisti disturbano” riprende un desiderio di Zavattini. Il titolo originario del film proposto dallo scrittore recitava “I poveri disturbano”; allora venne ritenuto troppo provocatorio. I Chille, trasformandolo oggi in “gli artisti disturbano” sperano… che sia più condivisibile.

Miracolo a San Salvi è un evento aperto alla partecipazione di tutti: chiunque può proporre qualcosa.

Per informazioni e per iscriversi (gratuitamente! Entro il 7 settembre 2013): tel. 055 6236195  chille_@libero.it

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