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E SE L’ITALIA DORME, PRESTO SE SVEJERA’

Quando:
4 Febbraio 2018@17:00–18:00
2018-02-04T17:00:00+01:00
2018-02-04T18:00:00+01:00
Dove:
Via di S. Salvi
12, 50135 Firenze FI
Italia
Contatto:
Chille de la balanza
055 6236195 - 335 6270739

Domenica 4 febbraio 2018
ore 17.00
_Progetto Calendario Civile_
E SE L’ITALIA DORME,
PRESTO SE SVEJERA’

Canzoni e letture sul Risorgimento

Ingresso libero. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
Alle 18.30 APERICENA CON GLI ARTISTI a soli 7 €

Info e prenotazioni: 055 6236195 | 335 6270739 o via e-mail info@chille.it

 

Produzione Circolo Gianni Bosio
A cura dell’Albero della Libertà

Sara Modigliani, voce; Gabriele Modigliani, chitarra; Stefano Pogelli, mandolino, banjo, concertina; Gavina Saba, chitarra e voce; Livia Tedeschini Lalli, voce; Laura Zanacchi, voce; e la partecipazione del cantastorie Mauro Geraci: voce, chitarra e letture

Per l’Italia laica e repubblicana, prima dell’avvento del fascismo, il 20 settembre era il perno del calendario civile – il ciclo di festività che nel corso dell’anno segnavano la storia del Risorgimento, della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità. Si ricordavano le date delle cinque giornate di Milano, della Repubblica Romana, dell’insurrezione antipapalina soffocata nel sangue a Perugia, e poi la presa della Bastiglia e si cominciava a festeggiare il Primo Maggio.

Le parole dello spettacolo sono di coloro che durante il lungo processo risorgimentale hanno lottato, hanno polemizzato, hanno sofferto perché strade diverse da quelle che hanno preso il sopravvento fossero sperimentate per realizzare l’unificazione italiana. Le parole di chi, insomma, a torto o a ragione, ha continuato a chiedersi: quale nazione per quale Stato? Quale nuova comunità di uomini e donne dovrà partecipare alla sua costruzione?

I canti risorgimentali popolari, O Venezia, Camicia Rossa, Partire partirò partir bisogna, quelli d’autore e del mondo del canto anarchico-socialista, Dimmi bel giovane, Or che innalzato è l’albero, si mescolano alle ballate siciliane tra cui una (L’Italia dei Mille) composta dal poeta/cantastorie siciliano Franco Trincale. Parte del materiale, inedito, proviene dall’Archivio sonoro “Franco Coggiola” del Circolo Gianni Bosio.