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COMBATTENTI

Quando:
6 Settembre 2018@21:00–23:00
2018-09-06T21:00:00+02:00
2018-09-06T23:00:00+02:00
Dove:
Via di S. Salvi
12, 50135 Firenze FI
Italia
Costo:
Ingresso 10 euro. Prenotazione obbligatoria
Contatto:
055 6236195 - 335 6270739

Giovedì 6 settembre_ore 21:00
CORPO | COLETTE THOMAS

A seguire
Compagnia Teatro Periferico
COMBATTENTI

INGRESSO: Biglietto giornaliero a 10 €
o con *Abbonamento Festival a 15 €.

Posti limitati. Prenotazione consigliata.
Info e prenotazioni#055.6236195 | 335.6270739 | info@chille.it

* L’ABBONAMENTO (personale) a soli 15 euro permette di assistere a 3 spettacoli a scelta tra quelli proposti nel festival STORIE DIFFERENTI dal 31 agosto al 10 settembre, previa disponibilità e su prenotazione.
Gli spettacoli sono consultabili sul nostro sito cliccando sul seguente link: http://chille.it/storie-differenti/festival-storie-differenti-2018/


Qui non si racconta una vicenda di boxe eroica e proletaria, con tanto di riscatto sociale, ascesa e caduta dell’eroe o dell’eroina protagonista. Né si vuole rappresentare o imitare con mezzi teatrali il pugilato. Certo, per le due figure che porteremo in scena, quella disciplina sportiva è importante. Grazie alla boxe si trovano, si piacciono e dispiacciono, cercano insieme una via d’uscita da annosi vicoli ciechi.
Ma si tratta di due non-eroi piccoloborghesi, di quarant’anni e passa, immersi in quotidiani problemi di sopravvivenza in una grande città del Nord.
Lei ha vissuto sul ring momenti di relativa gloria, ma poi non ha saputo sfruttarli per
garantirsi una sicurezza economica. Gestisce una palestra periferica, con
impegno vanificato da scarse qualità manageriali. Lui, vecchio boxeur amatoriale,
divorziato con figlio adolescente, ha da poco perso il suo impiego di giornalista sportivo. S’ingegna a collaborare con una start-up di social media marketing messa in piedi dal
figlio di un suo amico ricco. Ed è proprio nelle improbabili vesti di consulente di marketing che si avvicina alla campionessa di un tempo, con una proposta che potrebbe
cambiare la vita di entrambi.
Ai nostri personaggi – e anche a noi – non interessa il tema del pugilato come veicolo
di violenza, o viceversa pratica di contenimento, o di sublimazione poetica della violenza. Paradossalmente, è nelle sue regole, nonché nell’obbligo di costante presenza a se stessi, nel corpo, che risiede il suo fascino, a contrasto con un mondo fuori dal ring in cui i conflitti appaiono sempre più immateriali, sregolati, affidati a nessun arbitro.
Ma Combattenti è anche e soprattutto una storia d’odio-amore per nulla romantica tra
un uomo e una donna lontani dai ruoli convenzionali, irrequieti esemplari di quell’età matura che ancora non si arrende all’evidenza delle delusioni.
(Renato Gabrielli)