VALIS. I MONDI DI PHILIP K. DICK – Teatro delle Selve
TEATRO DELLE SELVE
VALIS. I mondi di PHILIP K. DICK
Drammaturgia, regia e interpretazione: Franco Acquaviva
E con: Mariasole Acquaviva
Colonna sonora: Stefano Acquaviva
“Io di professione faccio lo scrittore di fantascienza. Mi occupo di fantasie. La mia vita è come una fantasia. Tuttavia Gloria Kudson giace in una tomba di Modesto, California. C’è una foto della sua corona funebre nel mio album di fotografie. E’ una foto a colori, e i fiori sono molto belli. Sullo sfondo è parcheggiata una Volkswagen. Mi si vede mentre mi ci infilo. Non ce la faccio più”. Questa è una delle tante soglie del magmatico “Valis”, il romanzo che con altri due titoli forma “La trilogia di Valis”; nella traduzione italiana, più di 700 pagine, che pare l’autore abbia scritto in soli 15 giorni. Di Philip Dick ci affascina la capacità di immaginare non tanto e non solo mondi futuribili, ma livelli di realtà sempre più complessi e compresenti l’uno all’altro, di cui il livello che ci è dato vivere è solo un tratto passeggero e instabile. Dick è un viaggiatore di dimensioni spaziotemporali simultanee, dove passato presente e futuro tendono a scomparire e a infiltrarsi l’uno nell’altro. Lo scrittore di Berkeley, nel marzo 1974, ebbe anche una serie di esperienze che si possono definire mistiche, esperienze che cercò di analizzare e comprendere nelle oltre 2000 pagine dell’ “Esegesi”.
E’ un autore cardine che sta sul limitare, anzi ormai ci è entrato in pieno, della grande letteratura, tanto che nel 2022 (quarantennale della morte) i Meridiani Mondadori, la collana italiana più prestigiosa dei classici della letteratura universale, gli dedicherà un volume.
Lo spettacolo assume come punti di partenza il citato “Valis” e la biografia che gli ha dedicato Emmanuel Carrére “Io sono vivo, voi siete morti”.