
Passeggiata a San Salvi
Una replica straordinaria della passeggiata riconosciuta da Unesco e Consiglio d’Europa, nata 25 anni fa e che ad oggi ha superato le 600 repliche con quasi 60.000 spettatori.
Lo spettacolo ha l’obiettivo di far riflettere…sorridendo e di recuperare una memoria viva di quella che fu la rivoluzione di Franco Basaglia e della sua équipe che portò alla definitiva chiusura dei manicomi, e soprattutto di confrontarla con l’oggi e i suoi problemi: forse oggi tutti noi non siamo “Persone”, come un tempo i matti, ammoniscono i Chille.
Il critico Enrico Fiore così ne scrisse: “C’era una volta…” è un vero e proprio viaggio che vive di vuoti, di silenzi, di assenze e di cose invisibili. Claudio Ascoli ha un compito arduo e coraggioso, è guida umana e poeta, stoico custode di memorie, umile voce di storie mai dette, di uomini e donne prigioniere.”
“C’era una volta…” è una chiacchierata-affabulazione nata nel lontano 1999: ha superato 600 repliche con oltre 60.000 spettatori in edizioni riferite a ben 14 manicomi in tutt’Italia. Vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come esemplare Passeggiata patrimoniale. Nell’ottobre 2005, la Convenzione di Faro (Portogallo) all’articolo 2 cita infatti espressamente la Passeggiata dei Chille: ‘ La Passeggiata Patrimoniale ha come obiettivo principale la promozione della consapevolezza tra i cittadini, intesi come soggetti culturali, della loro interazione con il patrimonio culturale in cui vivono e lavorano ed in particolare, del beneficio che deriva dal vivere immersi in questo “patrimonio”, tanto per la sua portata storica, quanto per le attività attuali. Durante la passeggiata sia i partecipanti che gli organizzatori agiscono tanto come residenti quanto come testimoni dell’uso attuale del patrimonio culturale, e delle sue possibili trasformazioni future. ’
E, anno dopo anno, proprio questo avviene a San Salvi recuperando la memoria del luogo ed evidenziando – tutti insieme – cosa sia urgente fare. Le ultime edizioni sono state caratterizzate dalla necessità di correggere cartelli smemorati – cioè cartelli che a San Salvi ignoravano il superamento del manicomio così fortemente voluto dai fiorentini – e di evidenziare l’importanza di inserire il mantenimento del cinema-teatro tra le urgenze del nuovo Piano Operativo del Comune di Firenze, come poi avvenuto.
Tutto a posto allora? I Chille invitano alla prudenza e nello stesso tempo evidenziano altre urgenze. Prudenza perché il Piano prevede finalmente di mantenere il Cinema-Teatro, ma non indica risorse per il suo recupero e ancora perché è previsto solo l’abbattimento per l’immobile (fatiscente) individuato anni fa in uno studio degli architetti Guicciardini-Magni come possibile Museo di Art-Brut, che però nello stesso tempo ne chiedevano la ricostruzione.
- whatsapp: 3356270739
- mail: info@chille.it
- Per partecipare: Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria poichè i posti sono limitati