
GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI- Teatro popolare d’arte
GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI
di Massimiliano Bruno
regia Gianfranco Pedullà
con Gaia Nanni
musica dal vivo Gabriele Doria
produzione Teatro popolare d’arte
Un’operaia incinta si ritrova disoccupata alla vigilia del parto. La donna è disperata e la sua reazione è improvvisa: irrompe sul posto di lavoro e prende in ostaggio la responsabile del suo licenziamento. Una vicenda vissuta tutta in una notte, in cui si incrociano i destini di uomini e donne normalmente distanti tra loro: una fredda dirigente d’azienda piegata alle leggi di mercato, un’ingenua poliziotta di provincia, un transessuale sarcastico e disilluso, una saggia donna delle pulizie fissata con le canzonette e un bambino che sta per nascere… e se decidesse di venire al mondo proprio quella notte? Una sola attrice in scena interpreta tutti i protagonisti di questa storia in un monologo esilarante e dissacrante. Un autentico capolavoro tragicomico, figlio dei nostri tempi, pronto a sorprendervi commossi e divertiti.
Gaia Nanni, candidata ai premi UBU 2013 come migliore attrice, si cimenta con successo in un monologo scritto da Massimiliano Bruno, storico autore di Paola Cortellesi. Sul palco assieme a lei il musicista Gabriele Doria il cui talento cuce, sottolinea e amplifica tutta la struttura narrativa.
Massimiliano Bruno, scrive Gli Ultimi Saranno Ultimi nel 2005 ed esattamente dieci anni dopo, nel 2015, esce al cinema la versione cinematografica con un cast d’eccezione tra cui spiccano Cortellesi, Gassman e Bentivoglio.
È autore di molte sceneggiature di successo, tra cui Notte prima degli esami per il quale è candidato ai David di Donatello come miglior sceneggiatura, Ex, candidato ai David di Donatello come miglior sceneggiatura e Maschi contro femmine per la regia di Fausto Brizzi, Questa notte è ancora nostra per la regia di Paolo Genovese e Luca Miniero e Tutti contro tutti con la regia di Rolando Ravello e Buongiorno papà con la regia di Edoardo Leo. Il suo secondo film da regista Viva l’Italia ottiene due candidature al David di Donatello. Beata Ignoranza ottiene una candidatura ai Nastri d’Argento per il Miglior Soggetto.
Gianfranco Pedullà, regista è specialista del teatro europeo del Novecento.
Nel 1980 fonda e dirige la Compagnia Teatro popolare d’arte, che opera guidata da una forte attenzione ad un teatro ‘popolare’ di qualità, accessibile a tutti, un teatro ricco di tensioni contemporanee.
Su queste basi la Compagnia ha ottenuto fin dal 1983 il riconoscimento ufficiale dal Ministero
dei beni culturali e, dal 1987, dalla Regione Toscana.