
1922 – PERCHE’ NON DOBBIAMO APRIRE? Siamo gente perbene – Pilar Ternera
Livorno viene dichiarata dalle cronache dell’epoca una delle città più sovversive del Paese. Nell’estate del 1922 è una delle poche città con una giunta ancora socialista. Il fascismo si sta affacciando in Italia con tutta la sua violenza.Tutta la vicenda è raccontata da Irma, ormai giovane donna, che al momento dei fatti era poco più che una ragazzina che cercava di leggere un mondo che si stava trasformando davanti ai suoi occhi. La fine della fanciullezza ha coinciso per lei con la fine di un paese libero.
Nella notte tra il 1 e il 2 agosto 1922 vengono assassinati Pietro e Pilade Gigli nella loro abitazione. Pietro era segretario provinciale del Partito Comunista d’Italia e Pilade un anarchico. Niente tornerà più come prima. E’ la fine, l’inizio della fine.
A cento anni di distanza leggere un evento come questo , alla luce di tutto quello che succederà dopo, è una grande opportunità non solo politica, ma anche umana.
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