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CHE L’A. PACE SIA CON VOI

Monologo teatrale di e con Luca D’Arrigo

Foto Cristina Giaquinta

Il primo studio risultò vincitore dell’edizione 2021 di Storie Interdette – Chille de la balanza

Luci e suoni
Teresa Palminiello
Francesco Lascialfari

Video e Foto
Cristina Giaquinta

Una ragazza quasi cieca, in stato confusionale, scappata da casa, senza un posto dove dormire, da una zona degradata della città cerca disperatamente di arrivare all’Albergo Pace, per soccorrere il fidanzato ferito in una rissa di coltello e lì alloggiato. O almeno, così sembrerebbe stando ai confusi discorsi della donna, durante i quali vengono ripetute come un mantra sempre le due stesse identiche parole: Hotel Pace. Hotel Pace. Hotel Pace.

Foto Rodolfo Tagliaferri

Un ragazzo, che si ritrova a scegliere tra tornare a casa lasciando questa anima al suo destino, o rimanere cercando di aiutarla, alla fine sceglie di essere la guida della donna fino all’albergo. Ma a opporsi si erge minaccioso un confine tra società civile e stato di natura che sembra respingere in ogni modo le anime perse dell’umanità, lungo il quale i due intraprendono un viaggio che diventa assieme un cammino spirituale e una Via Crucis carica di domande sempre più grandi riguardo alla condizione di tutti coloro che vengono tradizionalmente etichettati come “emarginati” all’interno del nostro Stato, l’Italia, il Paese “dalla più bella Costituzione del mondo”.

Dubbi laceranti di fronte ai quali, come cittadin_ consapevoli, non è possibile darsi Pace.

Quanto il nostro Stato, nei suoi rappresentanti e nelle sue leggi, protegge davvero le anime perse che vagano al suo interno?

Quanto ci fa comodo pensare che l’emarginazione abbandonata a sé stessa sia solo una condizione di anomalia nel nostro Paese, qualcosa che sta nel buio dell’eccezione?

E se invece le storture del nostro sistema statale fossero, più che un’anomalia del sistema nascosta ai più, un groviglio di contraddizioni che avvengono in piena luce sotto gli occhi di tutti – cittadini, rappresentanti delle forze dell’ordine, governanti – tremende storture a volte persino “protette” da vuoti normativi o da regolamenti, trattati, leggi che di civile non hanno proprio nulla? L’Italia è davvero il Bel Paese che si vanta di essere?

ARTICOLI

IL POSTO DEL TEATRO: LUCA D’ARRIGO DA, CON, PER I CHILLE DE LA BALANZA – Michele Pascarella  14/03/2022 Gagarin Magazine

“Una risposta come uno sparo”, Che L’A. Pace sia con voi debutta a San Salvi – Lorenzo Cervini 24/03/22 Paneacquaculture.net

Dei margini e della “società civile” che li ignora, l’audace monologo di Luca D’Arrigo – Giusi Arimatea 05/08/22 infomessina.it