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BANDO STORIE INTERDETTE 2021

BANDO PER 4 GIOVANI ARTISTI e le loro Storie interdette

Bando per under 35 scaduto il 29 marzo 2021

Storie Interdette, giunto alla sua 4^ edizione, è un Bando Nazionale con premio annesso dedicato alla giovane creazione contemporanea nell’ambito delle arti drammaturgiche e performative. Si pone come occasione di visibilità e di riflessione per giovani under 35, chiamati a sviluppare le proprie creazioni intorno ad alcune tematiche proprie del nostro tempo.

Il lavoro di selezione ha portato ad individuare tra le 40 domande ricevute, tutte con candidature e progetti molto interessanti e qualificati, i nomi delle 4 Persone che parteciperanno alle successive fasi (in ordine alfabetico):
Chiara Acaccia (Gualdo Tadino) – Verba volant
Luca D’Arrigo (Modena) – Che l’A. Pace sia con voi
Alice De Matteis (Napoli) – La conversazione
Matilda Mancuso (Firenze) – Social room

Lo scopo del bando è selezionare 4 idee progettuali da sviluppare attraverso due incontri-confronti, a distanza, con la compagnia Chille de la balanza (venerdì 2 e lunedì 26 aprile 2021, ore 10.00-13.00), per poi elaborare 4 messe in scena che verranno narrate / performate al pubblico (in presenza!) dai 4 candidati selezionati, durante il “Festival Storie Interdette – Fare comunità” che si svolgerà a Firenze nel padiglione 16 di San Salvi (ex manicomio) dove ha sede la Residenza artistica della compagnia.
Il Festival si svolgerà da martedì 13 a giovedì 15 luglio 2021.

! Le spese di viaggio e di soggiorno dei partecipanti selezionati, sia per il seminario che per il Festival, sono a carico di Chille de la balanza !

Il Bando è rivolto a giovani Artisti under 35, invitati a costruire e raccontare storie interdette a partire da:

. Storie o esperienze relative alle fragilità di oggi, al loro muoversi in questo tempo, nei manicomi invisibili mai scomparsi.

. Prigioni, reclusioni, pareti che circondano e confinano l’uomo nel quotidiano. L’esperienza del Covid19 nelle sue forme, nei suoi riverberi…nei suoi lasciti.

. Memorie, epistolari, diari, ricordi, interviste…di chi ha vissuto il manicomio da internato, ma anche il punto di vista del personale che vi lavorava. Di chi ha potuto godere dell’applicazione della legge 180 e di chi invece non è mai uscito.

. Storie ancora oggi negate, nascoste, messe a tacere: migranti di ieri e di oggi. Chi scappa, chi cerca aiuto, chi si incammina cercando altrove un futuro possibile.

Per quanto riguarda la forma della narrazione finale, è garantita la massima libertà. La messa in scena può avere o non avere un testo: avrà una durata massima di 20’, deve prevedere in scena massimo 2 attori-narratori ed essere facilmente  realizzabile  dal  punto  di  vista  scenico  e illuminotecnico.

STORIE E FRAMMENTI

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

  • Annacarla Valeriano, Malacarne.Donne e manicomio nell’Italia fascista Ed.- Donzelli
  • Costanza Caglià, L’amore con Erode, Ed. Petite Plaisance
  • Alice Banfi, Tanto Scappo lo stesso, Ed. Eretica, Stampa Alternativa
  • Peppe Dell’Acqua, Non ho l’Arma che uccide il Leone, Collana 180, Ed. Alphabeta Verlag
  • Pino Roveredo, Mandami A Dire, Ed. Bompiani
  • Pino Roveredo, Ballando con Cecilia. Ed. Bompiani
  • Giovanna Del Giudice, Il manoscritto di Augusta F., Ed. Sensibili alle Foglie
  • Giuliano Scabia, Marco Cavallo, Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo del teatro e della cura, Collana 180, Ed. Alphabeta Verlag
  • Paolo Tranchina, Maria Pia Teodori, Storie di vita storie di follia. 35 anni di Psichiatria Democratica, Ed. DBA Associazione
  • Stefano Mancuso, La nazione delle piante, Ed.Laterza